Associazione

Chi siamo

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Dal 2002, lavoriamo insieme per proteggere e promuovere il Nizza DOCG. Il nostro è un impegno collettivo, radicato nel territorio; vogliamo promuovere il vino che nasce dai 18 comuni della denominazione e sostenere le persone che lo producono. Ogni passo che facciamo è un passo fatto insieme.

Abbiamo costruito una rete di persone che si supportano, si confrontano e crescono assieme; una rete fatta di terra e scelte concrete, di visione e fiducia. Ogni Bottiglia di Nizza DOCG che produciamo è frutto di impegno condiviso, di critiche trasparenti e tenace voglia di migliorare.

Il Nizza DOCG siamo noi: è la storia della comunità di persone che hanno investito nel suo futuro, di chi ha lavorato per vederlo riconosciuto. È il risultato di un lavoro fatto insieme, per portare avanti una denominazione che parla di fervente attaccamento al territorio e per garantire un futuro a chi di questo territorio si prende cura ogni giorno.

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La nostra storia

Dai primi confronti in Bottega del Vino al milione di bottiglie, dai 7 primi firmatari ai 95 Produttori attualmente soci: la nostra è una storia giovane, con ancora tanti capitoli da scrivere. Un cammino condiviso, una visione comune – verso il futuro del Nizza.

Anni '90

Nasce la Bottega del Vino a Nizza Monferrato, un laboratorio di idee e un luogo di incontro per i produttori, aggregati attorno al fulcro di personaggi importanti come Tullio Mussa (allora presidente della Bottega) e l’enologo Giuliano Noè; qui si avviano le prime discussioni, per definire le regole basi del disciplinare al fine di avere un'identità chiara e di qualità per il vino “Nizza”.

2000

Il primo riconoscimento formale avviene ufficialmente con l’approvazione della sottozona "Nizza" all'interno della denominazione Barbera d'Asti Superiore (DM 13/10/2000), un primo passo verso una denominazione propria grazie al lavoro di un nucleo iniziale di produttori.

19 novembre 2002

Viene fondata l'Associazione Produttori del Nizza con l'obiettivo di valorizzare e promuovere il Nizza e rafforzare il legame tra il vino e il territorio. I firmatari dell’atto costitutivo sono Michele Chiarlo, Bruno Ciocca, Antonino Baldizzone, Tullio Mussa, Giovanni Bertolino, Giuliano Noè, Pier Luigi Rivella. Sin dall’inizio viene istituito un momento di confronto concreto e condiviso tra i produttori, affiancati da quattro saggi esperti di grandi vini. Un assaggio alla cieca dei Nizza, prima dell’imbottigliamento, con un obiettivo preciso: perseguire il miglioramento qualitativo in modo rigoroso e senza compromessi.

2006

La Bottega del Vino viene elevata al rango di Enoteca Regionale; il legame di forte sinergia con l’Associazione permane fino ad oggi.

2008

La sottozona "Nizza" ottiene il riconoscimento come Barbera d'Asti Superiore "Nizza" DOCG.

2012-2013

L'Associazione Produttori del Nizza si fa promotrice della richiesta di riconoscimento della nuova denominazione d'origine “Nizza DOCG”

2014

Con la vendemmia, viene riconosciuta ufficialmente la denominazione "Nizza DOCG", separandosi dalla Barbera d'Asti. Il disciplinare include la tipologia "Riserva" e la possibilità di menzionare la vigna di provenienza. La prima vendemmia DOCG porta bottiglie immesse sul mercato a partire dal 1° luglio 2016.

1 luglio 2016

Escono ufficialmente sul mercato le prime etichette di “Nizza DOCG”, con 35 produttori e una produzione di 315.000 bottiglie.

2018

Viene creata una mappa dei vigneti del Nizza DOCG in collaborazione con Enogea, guidata da Alessandro Masnaghetti. La mappa delimita le colline con omogenea unità geografica, i cui nomi e confini derivano dai saperi storici delle comunità locali, ponendo le basi per il futuro riconoscimento ufficiale dei crus.

2020

L'Associazione raggiunge 50 produttori aderenti, con una produzione che continua a crescere e una qualità sempre più riconosciuta.

2023

La produzione di Nizza DOCG supera il milione bottiglie, con un incremento del 27% rispetto al 2022.

2024

L’anno vede una produzione di 1.093.893 bottiglie (un ulteriore crescita del +5,2% rispetto all’anno precedente). Continuano i lavori per introdurre le Menzioni Geografiche Aggiuntive nel disciplinare, consolidando ulteriormente il legame tra vino e territorio. Il numero degli Associati sale a 95, segno di una denominazione in continua espansione: dal 2016, il numero di etichette è cresciuto significativamente, passando da 35 a oltre 170 tra Nizza e Nizza Riserva.

Organigramma

Presidente: Stefano Chiarlo

Vice Presidente: Daniele Chiappone, Gianni Bertolino

Direttivo: Vitaliano Maccario, Mauro Damerio, Ivano Morando, Luigi Coppo, Claudio Dacasto, Gianluca Morino, Roberto Morosinotto, Nicola Fogliati, Clementina Cossetti, Stefano Gagliardo

Revisore dei conti: Lamberto Vallarino Gancia

Segretario: Bruno Ciocca