2023
«Resilienza aromatica in un’annata estrema»
Giudizio globale:
4 stelle ★★★★
Temperatura ●●●●●
Piovosità ○○○○○
Andamento climatico
L’autunno mite del 2022 ha fatto da preludio a un inverno privo di piogge significative, con un clima siccitoso e temperature superiori alla media che si sono protratte da gennaio ad aprile. Solo a maggio sono arrivate precipitazioni disomogenee sul territorio. Proprio in coincidenza con la fioritura (fine maggio – inizio giugno), questo andamento ha compromesso l’allegagione, causando aborti fiorali e riducendo il potenziale produttivo della vite.
Luglio ha portato un’impennata delle temperature con picchi di 40 °C, innescando uno stress idrico moderato. Le piogge di metà agosto hanno riequilibrato il rapporto polpa/buccia, permettendo una corretta maturazione. Le temperature si sono mantenute elevate fino a fine settembre.
Andamento vegetativo
Nonostante le difficoltà, la Barbera ha mostrato ancora una volta la sua capacità di adattamento. Il ciclo vegetativo ha registrato uno sviluppo regolare, con un leggero anticipo su tutte le fasi fenologiche. Il clima ha favorito un rapporto buccia/polpa leggermente sbilanciato verso la buccia, conferendo concentrazione al frutto e un’intensa componente fenolica.
La vendemmia
Fortemente anticipata, è iniziata in alcune esposizioni nei primi giorni di settembre e si è conclusa tra il 17 e il 20. Le uve, sanissime e ricche, hanno evidenziato ottimi livelli zuccherini e una maturazione fenolica completa. L’acidità si è mantenuta elevata (8–10 g/l), con un pH compreso tra 3.25 e 3.30. Il 2023 è tra le annate più scarse per resa dal 1961. I vini mostrano fin da subito colore intenso, bouquet ricco di frutta matura e note dolci e fini. Al palato risultano pieni, vellutati, lunghi e sostenuti da una sorprendente freschezza.