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Rassegna stampa
Ora il Nizza ha un nuovo manifesto

Valorizzazione dei viticoltori, mappa dei cru, autovalutazione dei campioni

Da sottozona del Barbera d'Asti, il Nizza è cresciuto sempre di più negli ultimi 20 anni arrivando alla Docg nel 2014 e a crearsi uno spazio di eccellenza tra i vini rossi piemontesi. L'Associazione Produttori del Nizza l'ha capito e parte da un nuovo manifesto per fissare i propri valori e accompagnare una crescita che è già in atto. Sono 67 i produttori che costituiscono l'associazione e rappresentano quasi il 90 per cento dei produttori Nizza Docg. Ma torniamo al manifesto. 6 punti per fissare la direzione di sviluppo della filiera, che indudono la valorizzazione dei viticoltori, la collaborazione tra i produttori e la creazione di una mappa dei cru per distinguere zona a zona il territorio del Nizza. "Volevamo mettere nero su bianco cosa è il Nizza, condensare tutto il lavoro dell'associazione" ci spiega Gianni Bart olino) presidente dei produttori del Nizza "E' un unita' di intenti verso la promozione della denominazione. Farne parte non è solo mettere insieme i soldi, ma condividerne i valori. È la strada corretta per far crescere un grande vino". Tra i punti del manifesto c'è anche la valorizzazio-ne delle zone più pregiate, che i produttori hanno individuato in una mappa dei Cru. "L'idea è quella di arrivare a creare delle menzioni geografiche aggiuntive che valorizzino le zone più votate e possano dare ancora più orgoglio a chi coltiva una determinata vigna" specifica Ber-tolino. Tra i punti di forza del Nizza c'è una sorta di autovalutazione dei campioni di ogni annata di ciascun produttore. Ogni anno, nel mese di maggio, i produttori dell'associazione si riuniscono e si assaggiano alla cieca le nuove annate prima che vengano vinificate. "Si dà un giudizio che rimane segreto, a ciascuno poi arriva una busta a casa con la valutazione. È un momento importante di condivisione, in cui si discute della direzione che il Nizza dovrebbe prendere, anche a livello di metodi di vinificazione" continua il presidente. Ma quali sono le prospettive del Nizza nel prossimo futuro? "Finora abbiamo fatto passi corretti" risponde Bertolino "siamo cresciuti del 100% in 4 anni anche nella produzione e con medie prezzi importanti. C'è spazio per crescere nei numeri, ma sarà una crescita dosata, che non disperda il valore né il prezzo. Sulla promozione e gli eventi non ci siamo mai firmati, anche se li abbiamo portato sui social network, con i nostri produttori che parlano dei loro vini e sommelier americani che degustano. Nelle prossime settimane ospiteremo a porte chiuse sommelier di grandi ristoranti italiani e stiamo continuando anche una campagna stampa sui principali quotidiani italiani".

Danilo Bussi